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Associazione Culturale VARZI VIVA
Articoli giornalistici
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Articoli sulla gastronomia locale
Articoli sulla società locale
Articoli sulla storia locale
Articoli sugli itinerari da percorrere
Le Grandi Famiglie varzesi (© Franca Leveratto Mangini)
La famiglia Leveratto Mangini nei ricordi dell'ultima
discendente. A Varzi fin dal 1700. Nessun personaggio di spicco in campo politico,
ma avvocati, notai, giudici, medici, abati, parroci e facoltosi proprietari terrieri.
La paura aveva un nome: Pippo (© Marco Rossi)
Il nome "Pippo", a prima vista, può sembrare senz’altro
simpatico ma, al contrario, non furono simpatiche per i varzesi le sue incursioni
sul nostro territorio, eseguite in modo continuo specialmente nelle ore notturne,
talvolta a scopo di sola ricognizione, ma spesso contraddistinte da bombardamenti
e mitragliamenti.
Memorie storiche: inverno 1944/1945 (© 2001 Graziella Mariani )
La gente parlava angosciata di un ragazzo, un partigiano, ferito,
nella neve. Non poteva essere soccorso dai compagni perché il nemico era in posizione strategica
e sparava su ogni cosa si muovesse.
La Resistenza partigiana a Varzi e dintorni
(© Paesi e gente di quassù e Il coraggio del NO)
Le formazioni partigiane nacquero come reazione spontanea del popolo e della parte
migliore dell'esercito e diventarono il naturale punto di riferimento per tutti coloro che non
se la sentirono di diventare i soldati della R.S.I. e di combattere per i Tedeschi.
Una storia del passato - la realtà di oggi (© 2001 Cristina Beatriz Martinez de Romano)
Per alcuni è una fortuna poter raccontare quello che gli è accaduto. Per altri è utile poter ascoltare l’esperienza
dell’altro. Questo sembra essere ancora più vero tra i protagonisti della "nuova italianità". È la stessa Cristina
Romano a confermarci la realtà dei discendenti degli emigranti che partirono per l’esigenza di trovare lavoro.
I Trasporti Pubblici nella Valle Stàffora (© 2001 Enrico Pessina )
La necessità di un collegamento ferroviario con la pianura era sentito
già dalla fine dell’Ottocento. Alla fine del 1911 venne finalmente l’occasione di far qualcosa. Ma la pratica
si inceppò nei meandri ministeriali. Soltanto nel maggio del 1924 l’argomento fu ripreso e i finanziamenti
si sbloccarono per l’intervento diretto di Mussolini, al quale era stata appena data la cittadinanza varzese.
Da allora fu possibile iniziare i lavori, che ebbero termine il mese di dicembre del 1931.
La linea della memoria (© 2001 Corrado Guardamagna)
Siamo in molti a provare un rimpianto indistinto e indeterminato per
ciò che fu tra gli elementi protagonisti nello scenario della nostra infanzia e che il pensiero spesso
rievoca per restituirci momenti di felicità.
Razza bovina varzese(© OLTRE - Concetta Pugliese)
Di taglia modesta, leggera di ossa, biondo
fromentino il mantello, curve a lira le corna, la Varzese è, o forse dobbiamo
dire era, una razza frugale, rustica, usata sia per il latte, che per la carne
che per il lavoro, in un'agricoltura in cui ognuno doveva dare tutte le risorse
che aveva.
Dal Notiziario 2003
- La "piccola mandria" si fa più grande
- Progetto Salvaguardia e Allevamento "Vacca Antica Razza Montana" Varzese Ottonese
- Un'antica razza bovina: la Varzese o Montana
Tesi della Dott.ssa Riolfo Valentina (riolfovalentina@libero.it)
- La Montana (Varzese-Ottonese- Tortonese) (formato Word, 562KB)
Sulla strada dei banditi e dei briganti (© OLTRE - Silvana Abbiati)
Viaggiare era un tempo - anche attraverso le strade ed i sentieri
del nostro Appennino o della nostra pianura - un'avventura piena di rischi.
La Pineta di Pietragavina (© Mara Centenaro)
La storia della magnifica Pineta,
che si erge maestosa sul monte di
Pietragavina, si perde in anni ormai lontani, tanto da rendere sempre
più difficile, con il passare del tempo, una ricostruzione verosimile
sulla sua nascita...
Le "vie del sale" (© Alberto Arecchi)
Questo splendido articolo, tratto dalla rivista
bimestrale Oltre N°24 novembre-dicembre 1993, descrive le antiche strade che percorrevano
i nostri predecessori per trasferire le merci dalla Pianura Padana al mare e viceversa.
Dal nome del principale prodotto che lungo di esse si continuava a trasportare, vennero
chiamate "vie del sale".
Lungo la Via del sale (© 2001 Eugenio Zambianchi)
L'idea di percorrere a piedi l'antica mulattiera che un tempo metteva in
comunicazione l’Alta Valle Stàffora con la Liguria fino al mare mi venne anni or sono, quando
racconti di vecchi valligiani mi descrivevano le lunghe percorrenze effettuate in gioventù lungo i crinali
appenninici a dorso di mulo o a piedi.
La via del mare (© www.capannette.it)
Il cammino denominato "Via del Mare" è uno degli antichi percorsi tracciati fin dai tempi più remoti da coloro che dovevano
raggiungere la Liguria dalla pianura padana e viceversa (la più "alta" delle Vie del Sale).
Curiosità sul Monte Penna e sulla sua foresta
La vetta del monte Penna è un balcone naturale sulle valli del Ceno, del Taro e dell'Aveto. Grazie
l'altitudine elevata, nelle giornate di particolare limpidezza si ha una veduta
stupenda del mare ed, in lontananza, persino della Corsica.
Il Giardino Botanico Alpino di Pietra Corva
Il Giardino Botanico Alpino di Pietra Corva si trova in Comune di
Romagnese (Provincia di Pavia), a 950 m d'altitudine, sulle pendici
del Monte Pietra di Corvo, un suggestivo e dirupato affioramento di
scura roccia vulcanica.
La Riserva Naturale di Monte Alpe
Sito di grande importanza paesaggistica a ridosso delle pendici del Monte Penice con 300 ettari di pineta e bosco ceduo.
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