Associazione Culturale VARZI VIVA
I monumenti di Varzi


Castello dei Marchesi Malaspina
Il castello e, sotto, lo stemma dei
Marchesi Malaspina

(© A. Di Tomaso)

Varzi vanta un nucleo storico medievale molto ben conservato, con fortificazioni, stretti vicoli e porticati che testimoniano del suo ruolo passato quale importante stazione di transito e sosta per le carovane lungo la “via del sale”. Il prezioso materiale, oltre a spezie tessuti pregiati, ecc., veniva infatti trasportato dal mar Ligure alla pianura Padana attraverso queste vallate. A Varzi si doveva pagare il pedaggio ai signori del luogo, che per lungo tempo furono i feudatari imperiali Marchesi Malaspina (del ramo detto “dello spino fiorito” per il loro emblema araldico). A Varzi non mancano interessanti emergenze monumentali d’epoca barocca.

Lo stemma dei Malaspina di Varzi
Lo Spino fiorito


Chiesa dei Rossi: faro dei varzesi.

Chiesa dei Bianchi.

Castello dei Marchesi Malaspina e Torre “delle streghe”.

Torri del borgo fortificato: di Porta Soprana o dell’Orologio e di Porta Sottana.

Chiese: Pieve romanica dei Capuccini (Monumento nazionale, sec. XII-XIII), parrocchiale cinquecentesca di San Germano, Oratori secenteschi barocchi dei Rossi e dei Bianchi.

Palazzi: Tamburelli (1724), in seguito dei Marchesi Malaspina di Pregola, dal 1926 sede municipale (tardobarocco); Leveratto-Mangini (settecento), Giacobone (settecento).

Strade porticate: via di Dentro, via Porta Nuova, via Roma, via del Mercato, vicolo Dietro le Mura, Vicolo del Voltone.

Vicoli caratteristici: via Maiolica, via della Piazzola, via della Scaletta, vicolo Odetti, vicolo del Moro.

Frazioni: castello di Pietragavina; Tempio della Fraternità di Cella; Chiesa del Turista di San Martino; resti di castelli a Cella, Nivione, Monteforte; Chiesa di Bosmenso (1000); borghi caratteristici di Carro, Monteforte, Castellaro, Cella, Sagliano, Santa Cristina, Casa Bertella, Caposelva, Bognassi, Rosara.


(Bibliografia/Bibliography:
Guagnini, “I Malaspina di Val di Stàffora”; Debattisti, “Storia di Varzi”; Fiori, “I Malaspina”)




Pietro Marchetti