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Associazione Culturale VARZI VIVA
La Chiesa dei Bianchi
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La Chiesa dei Bianchi (© F. Debattisti)
La Compagnia dei Battuti di Varzi e l'Arciconfraternita del Gonfalone di Roma,
nel 1636 decisero di costruire un loro oratorio, in quanto non potevano più risiedere nei
locali che avevano affittato nella chiesa dell'Annunziata (che era ubicata in fondo a via Porta
Sottana) perché l'acqua dello Stàffora li invadeva periodicamente.
Pertanto, il 12 settembre del 1636 i suddetti scrissero al feudatario di Varzi,
Duca Sforza Sforza, perché concedesse loro di co-struire un oratorio all'interno del borgo,
più precisamente in via di Dentro, dove il duca aveva una "camera" che gli rendeva 3 staia
di formento all'anno. I confratelli avrebbero occupato anche la sede di un altro locale
di proprietà di Pietro Antonio Malaspina, il quale pagava (forse di tasse al duca) mezzo
cupello di formento all'anno.
Il duca rispose alla Confraternita concedendo gratuitamente la sua camera e condonando
anche l'obbligo che aveva l'altra costruzione del Malaspina.
E'da questo momento che inizia la realizzazione di quell'oratorio tanto caratteristico da
non aver eguali nell'area dell'Appennino settentrionale. Verrà ultimato 10 anni dopo, nel
1646, come da iscrizione tuttora ben visibile sul portale della facciata.
Fiorenzo Debattisti
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