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Associazione Culturale VARZI VIVA
La Chiesa dei Rossi: faro dei Varzesi
a cura di Antonio Di Tomaso
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La Chiesa dei Rossi
(© Antonio Di Tomaso)
Il Borgo di Varzi
offre, oltre alla più rinomata chiesa romanica dei Cappuccini, un'altra perla
architettonica a chi si «avventura» nel centro storico: la Chiesa dei Rossi.
Posta in mezzo a quelle case che la storiografia vuole costituissero il
primitivo nucleo dell'abitato di Varzi, edificato dopo la costituzione, nel 1275, del
Marchesato dei Malaspina, questa costruzione è vestigia dell'antica tradizione di
religiosità, di gusto e di creatività che la zona ancor oggi conserva.
La Chiesa dei Rossi è sicuramente del 1636. E' così denominata
perché qui si radunava la Confraternita della SS. Trinità, dalla caratteristica
mantellina rossa indossata dai Confratelli.
Dal punto di vista architettonico rappresenta un esempio originale, e
per certi versi, anticipatore dello stile settecentesco lombardo. La sua pianta con
struttura a navata unica è un esempio comune in Oltrepò. Di pregevole, all'interno, vi
è la statua lignea dell'Angelo Custode, del 1684, autore Antonio Perico da Milano,
indorata da Ambrogio Giussano da Pavia, che nella sua semplice bellezza attrae ancor prima
di ogni altra cosa il visitatore. Altre opere di particolare pregio sono il coro in legno
di noce in «stile quattrocento», un bellissimo «letturino», già oggetto di mostre
artistiche in Diocesi, e i mobili della sagrestia, anch'essi in legno di noce.
Insomma, una perla che i Varzesi conoscono e apprezzano da sempre.
Ma il visitatore anche frettoloso di Varzi non può limitarsi a questa
opera pur ragguardevole. Non può ad esempio non avvedersi della struttura urbanistica del
borgo, ben congegnata e tutt'altro che casuale. Su modello del castro romano ha una
struttura di base costituita dalla Via di Dentro dalla quale si snodano precise e
parallele, tutte le vie minori. Questa via principale si avvale di portici, che
contribuiscono a riempire la visuale, ed è racchiusa tra le due maestose ed antiche torri
medioevali di Porta Sottana (detta anche Torre dei Mangini) e di Porta Soprana (o
dell'Orologio).
Tutti motivi validi perché questa Chiesa possa aspirare ad una più
alta considerazione anche al di fuori dell'ambito varzese.
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