Associazione Culturale VARZI VIVA
Sagre e prodotti

Salame di Varzi
Il salame di Varzi
(© Pietro G. Marchetti)


Varzi è noto in tutto il mondo per la produzione del salame. Il “salame di Varzi”, a grana grossa, ha recentemente ottenuto il riconoscimento D.O.P. (denominazione di origine protetta) dall’Unione Europea oltre a quello analogo dallo Stato italiano (Legge 30 maggio 1989, n. 224). Il salame è ancora prevalentemente prodotto artigianalmente e viene direttamente venduto dalle numerose botteghe di salumiere presenti nel borgo.

Un altro prodotto tipico, in vendita nelle locali pasticcerie, è la torta di mandorle a pasta dura. Può essere conservata anche a lungo.

Sebbene le coltivazioni ortofrutticole siano andate declinando negli anni recenti, Varzi si segnala anche per la produzione di frutta gustosa e saporita (in particolare mele “delicius” bianche e rosse) di cui si effettua spesso la vendita diretta al pubblico. Lo stesso avviene per il miele, offerto da appassionati apicultori locali.

Un piatto tipico della gastronomia varzese è certamente costituito dai “ravioli”. Vengono preparati in casa nelle occasioni speciali e particolarmente il primo e l’ultimo giorno dell’anno, durante il Carnevale e per la festa patronale di San Giorgio. Il brasato, cotto nel vino rosso con cipolle affettate, qualche foglia di alloro, una grattata di noce moscata e una manciata di pasta di salciccia, sta alla base del ripieno come pure del condimento dei ravioli “alla varzese”.

Fra le manifestazioni ricorrenti si ricordano: la Sagra della ciliegia a Bagnaria (Giugno), la Sagra del pane casereccio a Nivione (Giugno), la Festa dell'Autunno gastronomico con stand gastronomici dei produttori locali a Varzi (Settembre), la Festa itinerante della Comunità Montana dell'Oltrepò Pavese con stand di prodotti tipici e dell’artigianato locale (Ottobre) e la Sagra della castagna a Pietragavina (seconda domenica di Ottobre).

A Varzi si mantengono ancora alcune suggestive tradizioni religiose. Fra le processioni si ricordano quelle del Venerdì Santo (preceduta dalle visite ai “Sepolcri”); di San Giorgio, protettore del Paese (prima domenica dopo il 23 aprile); del Corpus Domini (prima domenica di giugno); di Sant’Antonio da Padova (13 giugno) con benedizione dei pani. Fra le cerimonie religiose particolari si segnalano la festa dell’Angelo Custode e quella della Santissima Trinità (celebrate nella Chiesa dei Rossi rispettivamente la prima domenica d’ottobre e la prima domenica dopo la Pentecoste), la festa di Maria Bambina (celebrata nella Chiesa dei Bianchi l’8 settembre), il mese Mariano (maggio) e la benedizione di fine anno con canto, in latino, del Te Deum e del Tantum Ergo, la festa di Sant’Antonio Abate con benedizione del bestiame (domenica successiva al 17 gennaio)

Fra le solennità civili particolarmente sentite, a causa dei trascorsi di Varzi quale “repubblica partigiana”, vi è il 25 aprile, festa della liberazione.

Pietro Marchetti