Associazione Culturale VARZI VIVA
Ra Turta D'Armandor
(La Torta di Mandorle)

Renzo Ed Celen (1979)


La rinomata Torta di Mandorle

Per gentile autorizzazione del Poeta Dialettale Renzo ed Celen alla Pasticceria Zuffada di Varzi (PV) si segnala la premiata Poesia Varzese:


Ra Turta D'Armandor

E, a mantegn ra tradision
sampor viva,
ra gran nostra specialitò, as
dev fò, tal quol
a cula chi fè, sansa sprasia,
inter furon o in tra stiva
er nostor Non quand l'era tost
Nadòl.
Bala rutonda, nè arta, nè
schisò, e l'orsen un pò
rialsò,
cun ra furslena e i spilgon
ra Nona a l'ha tuta ricamò
dal bal culor d'or, che quand
et l'ho diutò,
in buca as dislangua
e a t'invida a replicò.


La torta di mandorle

E per mantenere sempre viva la tradizione,
la nostra specialità
si deve preparare come facevano
le nostre nonne
in prossimità del Natale,
senza fretta, nel forno o sulla stufa.
Rotonda, nè troppo spessa (arta)
nè troppo sottile (schisò)
e l'orlo rialzato,
la nonna l'ha ricamata con la forchetta
e i pizzicotti (spilgon).
Dallo splendido colore d'oro,
quando viene assaggiata
si scioglie in bocca
e invita a replicare.