Associazione Culturale VARZI VIVA
La valle Stàffora territorio bizantino?



"Battaglia di Eraclio e Cosroe"
Piero della Francesca
affresco - Arezzo, S. Francesco

Malgrado i Longobardi si fossero stanziati da tempo in tutta l'Italia Settentrionale e centrale, non riuscivano a penetrare nel territorio che dai primi monti dopo la Pianura Padana arrivava fino al mare, comprendendo parte della valle Stàffora.
Con molta probabilità, Varzi si trovava all'interno della cintura di protezione voluta dall'imperatore Costanzo per proteggersi dalle invasioni. Di questo però non si hanno certezze in quanto nessuno ancora ha fatto uno studio particolareggiato per individuare, nella nostra zona, dove potesse passare la linea difensiva.
Si presume, comunque, che potesse essere individuata a partire da Zavattarello per proseguire, poi a Monfalcone (Valverde), Oramala, Sagliano, Dego, Fabbrica Curone, Monteacuto e Dernice.
Varzi dovrebbe essere stata la sede di una grossa guarnigione bizantina che sarebbe servita tanto per fermare gli invasori, che fossero riusciti ad oltrepassare le prime linee difensive, quanto per alimentare di uomini e di viveri le guarnigioni dei forti.
Il preludio della interminabile guerra fra Longobardi e Bizantini per la conquista della Liguria - che si concretò nell'assedio più lungo della storia (80 anni!) - va ricercato proprio nelle predisposte difese antibarbariche attuate più di un secolo prima dall'Impero Romano d'Occidente e volute dall'Imperatore Costanzo, proprio per difendersi da queste invasioni che erano diventate un fenomeno generale europeo.
Altro motivo che induce a pensare che a Varzi stazionassero i Bizantini, ultimi rappresentanti dell'Impero di Roma, è la devozione a S. Giorgio - patrono del paese.
Lo storico prof. Formentini afferma quanto segue:
- Sin dal IV secolo, in Oriente, S. Giorgio, il leggendario cavaliere di Cappadocia, del quale tanto è oscura la vita storica, fu assunto a Patrono dell'esercito e difensore dell'Impero nella lotta contro i barbari, ed il suo vessillo fu portato in Liguria dalle schiere orientali venute a combattere contro i Goti, ed a presidiare i "limes" contro i Longobardi. Del che sembrami aver trovato traccia, nell'esplorare e studiare il tracciato lunense-emiliano, in diverse Chiese col titolo del Santo, Chiese che si associano ai castelli limitanei.

Da pag.57
tratto dal libro "LA STORIA DI VARZI" di Fiorenzo Debattisti ©1996
Edito da "Edizioni Guardamagna" - Varzi (PV) ©1996