|
Associazione Culturale VARZI VIVA
Associazione Pescatori Alta Valle Stàffora
|
Nel territorio della Valle Stàffora e delle valli limitrofe sono assai numerose le acque di particolare pregio ed interesse per la pesca turistica:
ACQUE PREGIATE
- Torrente Stàffora: dal ponte di Varzi alle origini, compresi gli affluenti ed i sub-affluenti
(territorio dei comuni di Varzi, Menconico, Brallo di Pregola, Santa Margherita di Stàffora);
- Torrente Lella: tutto il suo corso compresi gli affluenti ed i sub-affluenti;
- Torrente Tidone: dalle briglia in località Le Moline alle origini, compresi gli affluenti
ed i sub-affluenti (Zavattarello, Romagnese);
- Torrente Avagnone: tutto il suo corso, compresi gli affluenti ed i sub-affluenti (Brallo di Pregola);
- Fiume Trebbia: tutto il tratto di competenza provinciale (Brallo di Pregola).
Tutti questi
torrenti vengono alimentati da affluenti che ben si prestano alla pesca sportiva, come il
Rio Fondega (Menconico), il torrente Montagnola (Fego) ed il Rio Reponte Inferiore
(Varzi).
In tutto il
territorio esistono corsi d'acqua adibiti a zona di ripopolamento dove è vietata la
pesca. Essi vengono usati come bacini per l'accrescimento di novellame (in particolare
trote Fario) che, una volta raggiunta la dimensione desiderata, è prelevato e ricollocato
nei vari corsi d'acqua al fine di ripristinare la popolazione di trote in ogni torrente.
La procedura è molto semplice: vengono immesse scatole contenenti uova di trota che, in
modo assolutamente naturale, si dischiudono. Gli avannotti, provvisti del sacco vitellino,
restano per alcune settimane nel luogo della schiusa per poi distribuirsi, una volta
consumata la loro riserva di cibo, lungo tutto il tratto di torrente; in questo modo la
qualità della trota conserva tutte le sue caratteristiche principali, dato che è nata
direttamente in un torrente.
Ai fini della
pesca sportiva, la Provincia di Pavia provvede anche alla semina di esemplari adulti in
zone ben determinate. Queste zone sono di norma molto battute dai pescatori nei giorni
seguenti la semina.
Un particolare
discorso lo merita il torrente Stàffora. Negli ultimi anni è stato deturpato da opere
idrauliche, ricalibrature, piene ed inquinamento che, tuttavia, non hanno intaccato in
maniera irreversibile la qualità dell'acqua. Gli ultimi esami effettuati dalla Provincia
rilevano un miglioramento dei livelli di inquinamento, sia da alterazioni ambientali sia
da inquinamento chimico e batterico. Proprio in virtù di tutto questo, la Provincia di
Pavia, in collaborazione con lA.P. ALTA VALLE STÀFFORA, da più di un anno sta
mettendo a punto una zona di pesca a regime speciale, nel tratto compreso fra il ponte di
Varzi e Santa Margherita Stàffora. Tale progetto è stato pensato valutando le esigenze
di pesca e l'afflusso turistico che ne deriva. In Italia esistono, soprattutto in Piemonte
e Valle d'Aosta, molte di queste riserve che funzionano in modo perfetto. Lo scopo
principale è quello di creare una zona di pesca altamente controllata sia dal punto di
vista legislativo sia per quanto concerne la popolazione ittica nel torrente, distraendo
il pescatore da quelle zone che attualmente subiscono una forte pressione di pesca e dove,
nel contempo, il pescatore, abituale od occasionale che sia, possa trovare condizioni di
pesca favorevoli durante lintera stagione. In questo modo tali zone potranno
"riposare" per il tempo necessario al loro ripristino naturale.
La
regolamentazione di questa riserva è estremamente semplice: il pescatore, prima di
recarsi a pescare, non dovrà fare altro che acquistare il permesso di pesca nei punti
vendita ( bar, negozi, etc.), compilare le due parti ed imbucarne una nelle apposite
cassette che si troveranno lungo il torrente. A fine pesca dovrà imbucare la seconda
parte del permesso, segnando le catture effettuate nella giornata. In questo modo sarà
molto semplice, a fine settimana, determinare la quantità di pesce pescato e
conseguentemente seminare il giusto numero di trote, per non creare squilibri
quantitativi. A molti questo tipo di riserva potrà fare storcere il naso, ma l'indotto
turistico sarebbe certamente notevole, soprattutto se si attrezzano le già presenti
strade che costeggiano il torrente con aree di sosta per pic-nic, passeggiate od altro.
E importante non dimenticare che la popolazione di pescatori in Italia, per numero
di tesserati, è seconda solo al calcio!
Negli ultimi due
anni (da quando esiste lAssociazione Pescatori), l'interesse per la pesca è
sensibilmente aumentato, portando a 80 il numero degli iscritti allA.P. Alta Valle
Stàffora. Questi amatori non solo sono tutti motivati da nobili intenzioni e dalla voglia
genuina di migliorare la pesca in questa zona, ma stanno cercando di creare un punto di
riferimento per tutti i pescatori, aggregandoli e rendendoli partecipi di ogni
manifestazione.
Marco Pozzani
|